7 Maggio, 2023

Tema odierno:
Quando dio chiama…sei pronto a fare qualcosa di speciale per lui ?

(Continuazione)
L’esito della battaglia dipende dal Signore

Passo chiave della predica odierna:

1 Samuele 17:20-58

20 Così Davide si alzò al mattino presto, lasciò le pecore a un guardiano, prese il suo carico e partì come Isai gli aveva ordinato. Giunse al campo dei carri, quando l’esercito usciva per schierarsi in battaglia e lanciava il grido di guerra. 21 Israeliti e Filistei si erano schierati in ordine di battaglia, esercito contro esercito. 22 Davide, lasciato il suo carico nelle mani del guardiano dei bagagli, corse alle schiere di battaglia; giunto, chiese ai suoi fratelli come stavano. 23 Mentre parlava con loro, ecco uscire dalle schiere dei Filistei quel campione, il Filisteo di Gath, di nome Goliath, e ripetere le solite parole; e Davide le udì. 24 Tutti gli uomini d’Israele, alla vista di quell’uomo, fuggirono da lui ed ebbero grande paura. 25 Gli uomini d’Israele dicevano: «Avete visto quell’uomo che avanza? Egli avanza per sfidare Israele. Chiunque lo ucciderà, il re lo ricolmerà di grandi ricchezze, gli darà sua figlia ed esenterà da ogni tributo la casa di suo padre in Israele». 26 Allora Davide, rivolgendosi agli uomini che stavano vicino a lui, disse: «Che si farà all’uomo che ucciderà questo Filisteo e allontanerà la vergogna da Israele? Ma chi è mai questo Filisteo incirconciso, che osa insultare le schiere del DIO vivente?». 27 La gente gli rispose con le stesse parole, dicendo: «Così sarà fatto a colui che lo ucciderà». 28 Eliab, suo fratello maggiore lo sentì mentre parlava con quegli uomini, così Eliab si accese d’ira contro Davide e disse: «Perché sei sceso qui? A chi hai lasciato quelle poche pecore nel deserto? Io conosco il tuo orgoglio e la malignità del tuo cuore: sei sceso qui per vedere la battaglia?». 29 Davide rispose: «Che ho io fatto ora? Non era che una semplice domanda!». 30 Allontanandosi da lui, si rivolse a un altro e fece la stessa domanda; e la gente gli diede la stessa risposta di prima. 31 Come udirono le parole che Davide aveva detto, le riportarono a Saul, che lo mandò a chiamare. 32 Davide disse a Saul: «Nessuno si perda d’animo a motivo di costui! Il tuo servo andrà a combattere con questo Filisteo». 33 Saul disse a Davide: «Tu non puoi andare contro questo Filisteo per batterti con lui, perché tu non sei che un ragazzo, mentre lui è un guerriero fin dalla sua giovinezza». 34 Ma Davide rispose a Saul: «Il tuo servo pascolava il gregge di suo padre; quando un leone o un orso veniva a portar via una pecora dal gregge, 35 io lo inseguivo, lo colpivo e la strappavo dalle sue fauci; se poi quello si rivoltava contro di me, io l’afferravo per la criniera, lo colpivo e l’ammazzavo. 36 , il tuo servo ha ucciso il leone e l’orso; e questo incirconciso Filisteo sarà come uno di loro, perché ha insultato le schiere del DIO vivente». 37 Davide soggiunse: «L’Eterno che mi liberò dalla zampa del leone e dalla zampa dell’orso, mi libererà anche dalla mano di questo Filisteo». Allora Saul disse a Davide: «Va’ e l’Eterno sia con te». 38 Poi Saul rivestì Davide della sua armatura, gli mise in capo un elmo di bronzo e gli fece indossare la corazza. 39 Davide quindi cinse la spada di Saul sopra l’armatura e cercò di camminare, perché non vi era abituato. Ma Davide disse a Saul: «Io non posso camminare con quest’armatura perché non ci sono abituato». Così Davide se la tolse di dosso. 40 Poi prese in mano il suo bastone, si scelse nel torrente cinque pietre lisce, le pose nella sacca da pastore, in un sacchetto che aveva; poi, con la sua fionda in mano, mosse contro il Filisteo. 41 Anche il Filisteo avanzò avvicinandosi sempre più a Davide, mentre il suo scudiero lo precedeva. 42 Il Filisteo guardava attentamente e, scorto Davide, lo disprezzò, perché era soltanto un giovane, rossiccio e di bell’aspetto. 43 Il Filisteo disse a Davide: «Sono io forse un cane, che tu vieni contro di me con dei bastoni?». E il Filisteo maledisse Davide in nome dei suoi dèi. 44 Poi il Filisteo disse a Davide: «Vieni qui, e io darò la tua carne agli uccelli del cielo e alle bestie dei campi». 45 Allora Davide rispose al Filisteo: «Tu vieni a me con la spada, con la lancia e col giavellotto; ma io vengo a te nel nome dell’Eterno degli eserciti, il DIO delle schiere d’Israele che tu hai insultato. 46 Oggi stesso l’Eterno ti consegnerà nelle mie mani; e io ti abbatterò, ti taglierò la testa e darò oggi stesso i cadaveri dell’esercito dei Filistei agli uccelli del cielo e alle fiere della terra, affinché tutta la terra sappia che c’è un Dio in Israele. 47 Allora tutta questa moltitudine saprà che l’Eterno non salva per mezzo di spada né per mezzo di lancia; poiché l’esito della battaglia dipende dall’Eterno, ed egli vi darà nelle nostre mani». 48 Quando il Filisteo si mosse e si fece avanti per andare incontro a Davide, anche Davide corse prontamente verso la linea di battaglia incontro al Filisteo; 49 mise la mano nella sacca, ne trasse fuori una pietra, la lanciò con la fionda e colpì il Filisteo in fronte; la pietra si conficcò nella fronte ed egli cadde con la faccia a terra. 50 Così Davide con una fionda e con una pietra vinse il Filisteo; e lo colpì e l’uccise, benché Davide non avesse alcuna spada in mano. 51 Poi Davide corse, si gettò sul Filisteo, prese la sua spada, la sguainò e lo uccise troncandogli con essa la testa. Quando i Filistei videro che il loro eroe era morto, si diedero alla fuga. 52 Allora gli uomini d’Israele e di Giuda si levarono, alzando grida di guerra, e inseguirono i Filistei fino all’ingresso della valle e alle porte di Ekron. I Filistei feriti a morte caddero sulla via di Shaaraim, fino a Gath e a Ekron. 53 Quando i figli d’Israele ritornarono dall’inseguimento dei Filistei, saccheggiarono il loro accampamento. 54 Poi Davide prese la testa del Filisteo e la portò a Gerusalemme, ma le sue armi le ripose nella sua tenda. 55 Quando Saul aveva visto Davide uscire contro il Filisteo, aveva chiesto ad Abner, capo dell’esercito: «Abner, di chi è figlio questo giovane?». Abner rispose: «Com’è vero che tu vivi, o re, non lo so». 56 Allora il re disse: «Informati di chi sia figlio questo ragazzo». 57 Quando Davide ritornò dall’uccisione del Filisteo, Abner lo prese e lo condusse davanti a Saul, mentre egli aveva ancora in mano la testa del Filisteo. 58 Saul gli disse: «Giovane, di chi sei figlio?». Davide rispose: «Sono figlio del tuo servo, Isai il Betlemita».
 

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