31 ottobre al 2 novembre 2024. Si è svolto ad Albino il ritiro spirituale della nostra chiesa: è stato un momento di riflessione, condivisione e preghiera che ha offerto la possibilità di ravvivare il nostro rapporto di fede e di vivere una comunione profonda con Dio e con i fratelli lontano dalle distrazioni quotidiane. Il tema del ritiro, “La crescita della Chiesa”, è stato esplorato prendendo in considerazione tre aspetti specifici: il nostro rapporto con Dio e l'adorazione, il rapporto fraterno all'interno della chiesa e infine il rapporto con le persone esterne, ovvero l’evangelizzazione. Durante la prima sessione abbiamo riflettuto sull'importanza di vivere la fraternità cristiana come segno della presenza di Dio nella Chiesa. La crescita della Chiesa non può prescindere da un legame forte e autentico tra i fratelli, basato sull’amore, il rispetto e la condivisione reciproca. Le sessioni su questo tema, partendo dall’esempio della Chiesa primitiva descritta in Atti, hanno incoraggiato i partecipanti a riflettere su come costruire relazioni più profonde e sincere, a superare eventuali divisioni e a vivere in modo concreto il comandamento dell’amore fraterno. La seconda sessione ha trattato il nostro rapporto con Dio. La riflessione si è concentrata sulla centralità della preghiera e dell'adorazione come strumenti indispensabili per nutrire la fede e rafforzare il nostro legame con Dio. Attraverso momenti di adorazione e preghiera, abbiamo potuto riscoprire l'importanza di fermarsi per pregare, ascoltare e lodare Dio, ponendolo al centro della nostra vita. La terza sessione ha affrontato il tema rapporto con le persone esterne alla Chiesa, ovvero la missione evangelizzatrice di ogni cristiano. Abbiamo riflettuto insieme sul mandato di Gesù di andare e condividere il Vangelo per vedere una reale crescita della Chiesa Le diverse sessioni sono state portate avanti da vari fratelli, ognuno con il proprio stile e personalità. Questo ha permesso di apprezzare la ricchezza e la diversità che caratterizzano ogni membro della Chiesa, e come, pur con sensibilità e modi diversi, tutti contribuiscano alla medesima missione uniti verso un medesimo scopo. La varietà di approcci e testimonianze ha reso ogni sessione unica, facendo comprendere come ogni persona, con la sua storia e i suoi doni, può essere strumento di crescita per la comunità. Non sono mancati, inoltre, momenti di lode e adorazione che hanno coinvolto tutti i partecipanti in un’esperienza profonda di comunione con Dio e fra i fratelli. I canti, le preghiere e le condivisioni hanno permesso a ciascuno di aprire il cuore all’opera dello Spirito Santo e di crescere nella conoscenza della Parola di Dio. Infine, il ritiro ha rappresentato anche un’opportunità per godere della comunione fraterna, elemento fondamentale per la crescita della Chiesa. Abbiamo avuto modo di conoscerci meglio, di confrontarci, di pregare insieme e di condividere i nostri pensieri, creando legami che vanno al di là della semplice conoscenza. La fraternità vissuta durante il ritiro è stato, infatti, un segno tangibile della Chiesa come corpo vivo e vitale, dove ciascuno ha il proprio ruolo e contribuisce alla crescita comune.